Carolina Bertolaso Psicologa

Supporto per stalking

Chi subisce stalking, mobbing o violenza psicologica

Supporto per stalking, mobbing e violenza psicologica

Chi subisce stalking, mobbing o violenza psicologica invisibile spesso si ritrova in uno stato di isolamento profondo: sa che qualcosa non va, ma non sempre riesce a nominarlo, a spiegarlo, o a farsene credere. La sofferenza è reale, ma il contesto può invalidarla, negarla, o trasformarla in colpa. In questi casi, offro un accompagnamento clinico-specialistico che si affianca, senza sovrapporsi, a quello già fornito da centri antiviolenza, servizi sociali o figure legali.

Non intervengo mai da sol

Nei casi in cui ci sia un rischio concreto per la sicurezza della persona, non intervengo mai da sola ma lavoro parallelamente alle realtà istituzionali e territoriali già coinvolte, offrendo a chi lo desidera uno spazio psicologico autonomo e personale.

A chi è rivolto

A chi è rivolto questo servizio


● A chi è già seguito da un centro antiviolenza o un servizio sociale, e sente il bisogno di un supporto clinico più approfondito e personalizzato

● A chi si trova coinvolto in una relazione affettiva o familiare con dinamiche persecutorie, svalutanti o manipolative, e ha bisogno di un luogo protetto per elaborare il vissuto

● A chi è esposto a stalking relazionale, mobbing lavorativo o minacce indirette, e vuole essere accompagnato nella gestione emotiva, documentale e decisionale

Cosa offro

Cosa offro, in concreto


● Analisi clinica approfondita del contesto: lettura delle dinamiche relazionali, mappatura dei comportamenti agiti, osservazione degli effetti sul funzionamento psichico

● Supporto nella raccolta e nella riorganizzazione dei materiali (messaggi, registrazioni, screenshot, note), utile per sé o per eventuali azioni legali

● Elaborazione psicologica del trauma relazionale

● Affiancamento al percorso legale (se presente): preparazione emotiva al confronto con avvocati, giudici, CTU; supporto alla narrazione coerente e radicata

● Costruzione di strategie di protezione compatibili con il contesto reale, valutando attentamente rischi, limiti e risorse a disposizione

Lavoro di equipe

Un lavoro di équipe, anche se da postazioni diverse

Il mio intervento non è sostitutivo ma complementare. Quando una persona è già seguita da una rete territoriale — centro antiviolenza, avvocato, assistente sociale — il mio compito è quello di fare la mia parte, portando uno sguardo psicologico profondo e un accompagnamento emotivo che aiuti a dare significato a ciò che si è vissuto, reggere l’esposizione, e non spezzarsi sotto il peso del processo.

sa che qualcosa non va, ma non sempre riesce a nominarlo, a spiegarlo, o a farsene credere. La sofferenza è reale, ma il contesto può invalidarla, negarla, o trasformarla in colpa.

In questi casi, offro un accompagnamento clinico-specialistico che si affianca, senza sovrapporsi, a quello già fornito da centri antiviolenza, servizi sociali o figure legali.

Nei casi in cui ci sia un rischio concreto per la sicurezza della persona, non intervengo mai da sola ma lavoro parallelamente alle realtà istituzionali e territoriali già coinvolte, offrendo a chi lo desidera uno spazio psicologico autonomo e personale.

● A chi è già seguito da un centro antiviolenza o un servizio sociale, e sente il bisogno di un supporto clinico più approfondito e personalizzato

● A chi si trova coinvolto in una relazione affettiva o familiare con dinamiche persecutorie, svalutanti o manipolative, e ha bisogno di un luogo protetto per elaborare il vissuto

● A chi è esposto a stalking relazionale, mobbing lavorativo o minacce indirette, e vuole essere accompagnato nella gestione emotiva, documentale e decisionale
● Analisi clinica approfondita del contesto: lettura delle dinamiche relazionali, mappatura dei comportamenti agiti, osservazione degli effetti sul funzionamento psichico

● Supporto nella raccolta e nella riorganizzazione dei materiali (messaggi, registrazioni, screenshot, note), utile per sé o per eventuali azioni legali

● Elaborazione psicologica del trauma relazionale

● Affiancamento al percorso legale (se presente): preparazione emotiva al confronto con avvocati, giudici, CTU; supporto alla narrazione coerente e radicata

● Costruzione di strategie di protezione compatibili con il contesto reale, valutando attentamente rischi, limiti e risorse a disposizione
Il mio intervento non è sostitutivo ma complementare. Quando una persona è già seguita da una rete territoriale — centro antiviolenza, avvocato, assistente sociale — il mio compito è quello di fare la mia parte, portando uno sguardo psicologico profondo e un accompagnamento emotivo che aiuti a dare significato a ciò che si è vissuto, reggere l’esposizione, e non spezzarsi sotto il peso del processo.